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23 Settembre 2021

Ore 21:00

  • Questo evento è passato.

Titolo: Pasolini, la città e il senso dell’essere al mondo

Credits:

percorso antologico a cura di Riccardo Bonacina
con Arianna Scommegna
violino Giulia Larghi
fisarmonica Giulia Bertasi


Sinossi:

La vita innanzitutto. Per Pasolini è sempre e comunque la vita ad avere la priorità sull’economico, sul politico, sulla società stessa. La vita intesa come possibilità immediata di apertura a un orizzonte che, senza timori, egli stesso definisce sacro.
Sacro, ricorderà il poeta bolognese, è «la parte dell’uomo che offre meno resistenza alla profanazione del potere», la parte più esposta e fragile. È l’intero dispositivo materiale e mentale della modernità che traballa, non solo “l’antico” contrapposto al “moderno” – questo Pasolini lo capisce a fondo, prima di altri e senza bisogno di vivere una pandemia. E per questa ragione, quella di Pasolini è, seppur disperata, sempre una tensione verso l’uomo. È un continuare a porsi domande, a porre domande in un periodo (che oramai sappiamo lungo) in cui le risposte anticipano tutte le domande. Anche le domande più scomode, e apparentemente scontate: il sacro, la vita, le loro forme. Pasolini ha sempre la fulminea lucidità del testimone a cui si concede persino di essere parziale, perché ferito.
Perché sperare, allora? Come sperare, se ogni risposta al conflitto è tutta da dare? Sulla scia di San Paolo, per Pasolini la speranza rinasce solo dopo che ogni speranza è stata consumata. Per questo il deserto (pensiamo a Teorema) è una figura chiave della sua rilettura del tempo presente.
Pasolini ha indicato una strada. Ha offerto una chiave per comprendere dinamica e natura delle apocalissi culturali che hanno segnato e ancora segnano la nostra epoca. Il nostro è un itinerario tra i suoi articoli, poesie e interviste, in sei movimenti che provano a ripercorre le sue ultimative domande per capire di più chi siamo noi e la nostra società accogliendo così il suo invito a “non finire mai” di farsi domande.

Sagrato di S. Nicolao della Flue – Via Dalmazia 11

SPETTACOLO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Ingresso consentito solo esibendo GREENPASS.

In caso di maltempo, l’evento si svolgerà all’interno della chiesa di S. Nicolao.