Sinossi:
L’interrogativo sul male giunge a questi giorni, a queste ore. Il male non sta solo in quello che accade ma nel modo di raccontarlo, nel modo di comunicarlo. Parole e immagini possono combatterlo oppure moltiplicarlo. Servono lucidità e senso di responsabilità.
In questa terza notte, dopo la lettura di tre grandi articoli di cronaca nera (da Buzzati, Pasolini e Testori), si aprirà un dibattito sulla situazione attuale con il criminologo Adolfo Ceretti e il teologo Pierluigi Banna.
A seguire, concluderà il minifestival lo spettacolo Il dio di Roserio, dal racconto di Giovanni Testori, dove il limitare tra bene e male corre sul filo sottilissimo della libertà umana.
TRILOGIA: LE TRE PORTE SULLA NOTTE
Il male, da due anni a questa parte, ci colpisce in tutti i modi. C’è il male fisico del contagio, quello delle disgrazie naturali e di quelle provocate dagli uomini, ci sono le guerre grandi e quelle minuscole, tra marito e moglie, tra padre e figlio, che insanguinano le cronache quotidiane. C’è poi il male della confusione generale, di mezzi d’informazione sempre alla ricerca del sensazionale, della malafede dei social, della violenza verbale e psicologica. C’è il male dell’ignoranza e di chi, pur vedendo e sapendo, non muove un dito. E così via, gli esempi non hanno fine. Tanto da farci credere – ed è l’errore più grande – che il mondo sia fatto solo di violenti, di disonesti e profittatori, di gente sempre pronta a incolpare il prossimo senza porsi mai una domanda su se stessi.
Ma noi sappiamo che non è così, che grazie a Dio le brave persone – anche se se ne parla poco – sono molto più numerose.
E allora guardiamolo in faccia, il male. Per questo vogliamo fare Halloween a modo nostro, con tre giorni di letture, dibattiti, film e spettacoli sul tema del male. Perché più impariamo a guardarlo in faccia e più è possibile evitarlo.
Giovedì 4 novembre – Prima Notte: Metamorfosi
Venerdì 5 novembre – Seconda Notte: L’attrattiva del male
Sabato 6 novembre – Terza Notte: L’occhio che vede il deserto non appartiene al deserto