Sinossi:
Concerto in formazione acustica per raccontare la poetica del milanese adottivo Enzo Jannacci attraverso la re-interpretazione delle sue più belle canzoni, alcune molto conosciute dal grande pubblico, come Veronica e L’Armando, altre meno note ma non meno importanti, come L’uomo a metà, Gli zingari, Chissà se è vero, fino alla splendida Quando un musicista ride, culmine di una scaletta da cui emerge tutta la forza comunicativa, ironica e drammatica di uno dei più originali maestri della canzone d’autore del ‘900.