Sinossi:
In seguito al fallimento dei negoziati di Rambouillet per la pace in Kosovo, le forze armate della Nato sferrano un attacco aereo in Serbia e Montenegro, bombardando, dal 24 marzo all’11 giugno 1999, bersagli considerati strategici, alcuni dei quali fin nel centro di Belgrado. L’obiettivo dichiarato dalla Nato è di porre fine alla “deliberata politica di oppressione, pulizia etnica e violenza perseguita dal regime di Belgrado sotto la direzione del presidente Milosevic” in Kosovo. L’intervento internazionale, al caro prezzo di numerose vittime tra i civili, obbligherà Milosevic ad accettare un piano di pace.
Durante quei giorni drammatici, sul quotidiano italiano “La Repubblica”, viene pubblicato un vero e proprio “diario di guerra” da Belgrado, firmato da Biljana Srbljanovic, giovane e affermata drammaturga serba, che non ha voluto lasciare la città sotto attacco. Incontrare nuovamente le sue pagine oggi, a più di vent’anni da allora, ci mette di fronte a una sorta di cortocircuito del tempo: leggere l’esperienza della quotidianità modificata, piegata, forzata della guerra vissuta da Biljana Srbljanovic è un doloroso specchio che ci ricorda come la realtà sia sempre più contraddittoria, lacerante e sfuggente di come la crediamo.
Chiostro di S. Eustorgio – Museo Diocesano di Milano
INGRESSO: 10,00 €. Il biglietto consente di assistere allo spettacolo e di visitare la mostra Jacques Henri Lartigue. L’invenzione della felicità. Fotografie (aperta dalle ore 18.00 alle 22.00).
Ingresso consentito solo esibendo GREENPASS.