Sinossi:
Carlo Pastori si racconta e racconta, attraverso brevi monologhi inframmezzati da canzoni comiche, i desideri, le passioni, i piccoli e grandi problemi quotidiani di una persona che ha sempre avuto il desiderio di RACCONTARE STORIE.
Per dirla con il grande WALTER CHIARI, il compito del comico, da sempre, è di guardare alla drammaticità della razza umana cogliendone gli aspetti ironici, con uno sguardo pieno di tenerezza. Una lente di ingrandimento sulla realtà.
Carlo racconta la sua infanzia in una Milano che profumava ancora di pane, negli anni in cui c’era solo la LINEA ROSSA del METRO’, in cui c’era solo RAI 1 e RAI 2, e quando iniziava qualcosa di interessante sull’altro canale te lo segnalavano con una freccia bianca lampeggiante in basso a destra dello schermo bombato.
Ed eravamo contenti lo stesso…
Un’ora di cabaret musicale in cui Pastori punta a far ridere, si, ma anche a far pensare.
Per cui, signore e signori, pensate a quello che volete, basta che ogni tanto ridiate un po’…