Scritto e diretto dalla regista Liubov Cherepakhina, insegnante della rinomata Accademia di Varietà e Arti Circensi di Kiev, Anime leggere accompagna lo spettatore in un viaggio pieno di risate nella commedia della vita, tra poesia e satira sociale, con uno sguardo al contempo ironico e delicato.
Scritto e interpretato da Giacomo Poretti, questo monologo raccoglie divagazioni e provocazioni su un ‘organo’ che i moderni manuali di anatomia non contemplano, ma di cui da millenni gli uomini di ogni latitudine hanno parlato: quando si sviluppa l’anima in un essere vivente?
In ospedale si entra solo per tre motivi: se uno è ammalato, se si va a trovare un ammalato, oppure, se sei particolarmente sfortunato, se ci devi lavorare. Il protagonista di questo monologo aveva immaginato per sé un avvenire radioso come calciatore, come astronauta o avvocato di grido, ma la sorte è a volte sorprendente…
Sergio è un frammento minuscolo di una vita qualsiasi. Un monologo moderatamentebrillante con qualche piccola impurità tendente all’opaco. È una voce sola in una scenavuota, un dialogo intimo e affettivo tra un colloquio interiore e…
Mistero Buffo è considerato il capolavoro di Dario Fo. L’attore è solo in scena, senza trucchi, con l’intento di coinvolgere il pubblico nell’azione drammatica, passando in un lampo dal lazzo comico alla poesia, fino alla tragedia umana e sociale.
Slot Machine racconta la caduta vertiginosa di un giocatore, di un annegare nell’azzardo, dove ogni legame affettivo viene sacrificato sull’altare del niente. Amara è la sua fine e, nel suo malato sogno di potenza, delira da solo dal fondo di un fossato di campagna, colpito a morte dai suoi strozzini, allo stesso tempo vittima e carnefice di se’ stesso.
Racconti meravigliosi, che hanno popolato per secoli gli affreschi più belli delle nostre chiese, i bassorilievi, le facciate, le guglie delle cattedrali, sono diventati poco a poco illeggibili. Cosa resta, nella cultura e nel pensiero dei nostri giorni, della Bibbia?
A conclusione dei Promessi Sposi non compare la parola ‘fine’, spostata invece al termine della Storia della Colonna infame, l’appendice al romanzo. Il Manzoni ci mette così in guardia da una frettolosa soddisfazione per il felice esito della vicenda di Renzo e Lucia: nella realtà le cose sono andate diversamente…
Sbarcata in Italia dall’America alcuni decenni fa, Halloween piace a molti. Noi la usiamo a modo nostro, mettendo a tema il fondo oscuro di questa festa: l’esistenza del male. Guerra, calamità, corruzione, criminalità. Cosa significa raccontare ogni giorno il malecon onestà e realismo?
Sbarcata in Italia dall’America alcuni decenni fa, Halloween piace a molti. Noi la usiamo a modo nostro, mettendo a tema il fondo oscuro di questa festa: l’esistenza del male. Guerra, calamità, corruzione, criminalità. Cosa significa raccontare ogni giorno il malecon onestà e realismo?
Sbarcata in Italia dall’America alcuni decenni fa, Halloween piace a molti. Noi la usiamo a modo nostro, mettendo a tema il fondo oscuro di questa festa: l’esistenza del male. Guerra, calamità, corruzione, criminalità. Cosa significa raccontare ogni giorno il malecon onestà e realismo?
Tre grandi donne, due guerre mondiali, un sottile fil rouge ad unirle: uno stesso nome, un unico destino. Letizia va alla guerra è un racconto tragicomico, di tenerezza e verità. Tre donne del popolo, irrimediabilmente travolte dalla guerra nel loro quotidiano, che si ritroveranno a sconvolgere le proprie vite e a compiere, in nome dell’amore, piccoli grandi atti di coraggio.
Come si può raccontare una metropoli che ha fatto del suo dinamismo una cifra, una missione, dopo che le nostre città si sono svuotate per una pandemia che ci ha obbligati a rimanere chiusi in casa, come fossimo tutti in clausura? Come si può raccontare il vincolo, il limite, il silenzio, il raccoglimento, se non facendoci aiutare da chi lo ha scelto per tutta la vita?
Voci. E Fantasmi. Talvolta fantasmi di fantasmi. Cinque attori: danno voce a un mondo, a un paese, ai suoi abitanti e pure ai loro carnefici. Raccontano, quasi fosse un’opera sinfonica a più voci, la storia di Fontamara, i Fontamaresi, Berardo Viola e Elvira. Le voci dei protagonisti si accavallano con quelle dei personaggi minori: ogni attore deve acrobaticamente passare da un’identità all’altra.
/MARGHERITA ANTONELLI, CLAUDIO BATTAGELLO, GIORGIO VERDUCI
1, 2, 3, 4 Dicembre 2022
Può un bancomat innamorarsi del suo correntista durante un prelievo? Un vegano pignolo può migliorare il mondo in cui abita il suo migliore amico? La morte di fronte al prescelto può essere raggirata e prendere un sostituto? Un padre apprensivo può insegnarci a non esasperare i nostri figli? Può un prete inconsueto farci passare la voglia di sposarci?
Lucilla Giagnoni presenta il suo nuovo ed emozionante spettacolo che apre la “Trilogia della Generatività”. Dopo la Trilogia della Spiritualità e quella dedicata all’Umanità, l’autrice e interprete – tra le più grandi del teatro di narrazione – torna in scena con uno spettacolo interamente dedicato a Giacomo Leopardi, che continua il suo oramai ventennale percorso di scoperta e riflessione sui grandi temi del presente.
/MARGHERITA ANTONELLI, CLAUDIO BATTAGELLO, GIORGIO VERDUCI
18 Dicembre 2022
Ispirato ad un racconto dello scrittore Chris Van Allsburg, lo spettacolo ha come protagonista una donna che ogni anno ritorna in una vecchia stazione semiabbandonata. Un giorno, da bambina, in quella stessa stazione, salì su un treno che l’avrebbe condotta al Polo Nord a conoscere Babbo Natale. Lo sguardo del pubblico di bambini porta la donna a ricordare.
Racconti meravigliosi, che hanno popolato per secoli gli affreschi più belli delle nostre chiese, i bassorilievi, le facciate, le guglie delle cattedrali, sono diventati poco a poco illeggibili. Cosa resta, nella cultura e nel pensiero dei nostri giorni, della Bibbia?
L’eroe di questa “storia mediocre” arriva a Milano all’inizio degli anni Sessanta col preciso intento di far saltare in aria un grattacielo, simbolo del potere e di un boom economico fasullo. Ma alla fine la metropoli lo imbriglierà attraverso un inevitabile processo di assimilazione e omologazione.
Cenerentola è una storia così conosciuta da non avere bisogno di parole. Per questo lo spettacolo si affida quasi interamente alla musica (scritta appositamente dal giovane compositore Matteo Pirovano) e alla danza per scandire i momenti più importanti di questa fiaba classica senza tempo.
In Arlecchino Furioso è la Commedia dell’Arte ad essere protagonista, con la maschera simbolo del teatro italiano ad animare uno spumeggiante spettacolo. L’Amore, quello con la “A” maiuscola, è il motore di un originale canovaccio costruito secondo i canoni classici della Commedia dell’Arte.
In Interessa l’articolo? le doti narrative e comiche di Enrico Bertolino unitamente alla pungente satira di Luca Bottura, portano a teatro la loro personalissima rassegna stampa, un format collaudato che ha già riscontrato grande successo in radio.
Una storia dolorosa, indimenticabile, quella di Liliana Segre che a soli 13 anni viene deportata nel campo di concentramento di Auschwitz. Un viaggio al limite della sopravvivenza e una prigionia che si fatica ad immaginare. E infine un ritorno, difficile, faticoso, e un amore che fa rinascere.
Ci vorrà ancora del tempo per poter valutare nella sua vastità e nella sua profondità l’influsso che le canzoni di Claudio Chieffo hanno avuto su milioni e milioni di persone in tutto il mondo. Le parole e le melodie di Claudio Chieffo sono entrate in tanti cuori, fedeli e infedeli, docili e ribelli.
Alina non è una cattiva strega, è solo che non sa volare. Andando a sbattere continuamente contro gli alberi della sua montagna piccola si riempie di graffi e lividi ogni volta che tenta di spiccare il volo.
Puoi bussare alla porta del tuo giudice insistentemente, bussare all’aula di giustizia nascosta in una soffitta, ti può capitare che la giustizia ti riceva ma non ti informa di nulla. Nulla, e tu aspetti in silenzio. E tutto diventa un circo di marionette, di trapezisti e animali impagliati.
Milano è una città indefinibile, è questo ma anche quest’altro. È, come dice Stefano Boeri, una città “duale”. Da questa idea è nato Versus, un format che ha ottenuto grande successo. In questo appuntamento si affronteranno due giganti della comicità.
Monologo sull’ineluttabilità del cibo nella nostra esistenza. Reduce da una scorribanda in un moderno supermarket, un cliente poco modello viene rieducato dalla Security e costretto a sproloquiare su verdura, frutta, pane e companatico.
Dalle ricerche di Dario Fo, Premio Nobel per la letteratura 1997, un memorabile lavoro sulla vita di San Francesco. Un ritratto inedito del più straordinario innovatore del pensiero cristiano, per parlarci dei grandi temi che attraversano la società contemporanea.
Scritti tra il 1979 e l’80, tre articoli di Giovanni Testori provano a far luce sull’oscura malìa che incantena il “maschio” alla sua lingua prevaricatrice: l’omicidio di una bambina, un matricidio, e infine la richiesta allo Stato italiano di una legge che difenda le donne dalle violenze.
In occasione del matrimonio dell’ultima e unica figlia femmina di una numerosa famiglia tutta al maschile, si riuniscono nuovamente tre generazioni di persone legate da antichi dolori e irrisolte incomprensioni.
Racconti meravigliosi, che hanno popolato per secoli gli affreschi più belli delle nostre chiese, i bassorilievi, le facciate, le guglie delle cattedrali, sono diventati poco a poco illeggibili. Cosa resta, nella cultura e nel pensiero dei nostri giorni, della Bibbia?
Testa di Legno è un ragazzino senza famiglia, irrequieto, disubbidiente e bugiardo: una testa di legno, appunto. Qualcuno lo definisce addirittura “un caso disperato”: nessuno lo vuole, e lui, testardo, non vuole nessuno.
Milano è una città indefinibile, è questo ma anche quest’altro. È, come dice Stefano Boeri, una città “duale”. Da questa idea è nato Versus, un format che ha ottenuto grande successo. In questo appuntamento si affronteranno due difensori del centro e della periferia della città.
Mentre si accinge a girare il suo primo film, Pier Paolo Pasolini tiene un diario personale. Sono pagine di enorme bellezza, stranamente semplici, piene di poesia e di stupore.
Il Padre Eterno e Lucifero stanno giocando a scacchi. Lucifero sta perdendo e accusa Dio di giocare sporco. La storia, sostiene il diavolo, è disseminata di inganni, di sotterfugi con i quali Dio fa tornare i conti anche se non tornano.
Lewis e Waldorf sono due amici inseparabili sin dai tempi dell’università. Dieci anni dopo Lewis è sposato con Morgan, vogliono un bambino anche se la loro casaè troppo piccola. Waldorf, viaggiatore libero e senza legami, gira il mondo conil sacco a pelo.
Milano è una città indefinibile, è questo ma anche quest’altro. È, come dice Stefano Boeri, una città “duale”. Da questa idea è nato Versus, un format che ha ottenuto grande successo. In questo appuntamento saranno messe a confronto le figure di Dario Fo e Giovanni Testori.
In forma di monologo, Carlo Pastori racconta le vere storie di donazione e di generosità del popolo milanese, e di come tutti a Milano abbiano contribuito alla costruzione del Duomo, lasciando che il Duomo costruisse al tempo stesso la città.
Gli “incroci pericolosi” fra sport e politica sono e sono stati tanti, specie a partire dagli anni a cavallo fra i ‘70 e gli ‘80, quando tre consecutivi boicottaggi spinsero le Olimpiadi sull’orlo del baratro, minacciandone letteralmente la sopravvivenza.
Con la vittoria dell’Argentina ai mondiali arriva al Teatro Oscar anche il nuovissimo spettacolo di Federico Buffa, straordinario telecronista sportivo, che dopo il recente successo di Italia Mundial e RivaDeAndrè torna sul palco per affascinare il pubblico con le vicende di tre grandi mancini che hanno fatto la storia del calcio argentino.
/CTB CENTRO TEATRALE BRESCIANO – TEATRO DE GLI INCAMMINATI
11, 12, 13, 14 Maggio 2023
Nel 1959 viene proiettato a Cannes per la prima volta il film Hiroshima mon amour di Alain Resnais, con la sceneggiatura firmata dalla celebre scrittrice Marguerite Duras, che racconta della relazione appassionata tra un’attrice francese, in Giappone per le riprese di un film sulla pace, e un architetto del posto.
Conversazioni con Testori vuole essere un omaggio all’uomo, all’intellettuale, all’artista, a partire dall’omonimo libro-intervista di Luca Doninelli, in occasione del centenario della nascita di Giovanni Testori.
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